2023

 

 

 

 

8 giugno
 
Come parlerebbero giudici e avvocati se utilizzassero nella vita di tutti i giorni lo stesso gergo, spesso bislacco, in uso nei tribunali e negli atti giudiziari? Più o meno così:
- Cara, dov'è il mio maglione rosso con i risvolti beige?
- Nel bidone della spazzatura. È tempo di disfarsene.
- Cosa? Non puoi prendere questa decisione inaudita altera parte! Non tieni conto non soltanto del danno patrimoniale ma anche di quello morale che me ne deriverebbe, essendomi stato regalato da nonna Gertrude in occasione delle festività natalizie del 1998. È l'ultimo ricordo che ho di lei, visto che morì il successivo Capodanno.
- Sì, ma non è chi non veda come il maglione de quo sia ormai liso e scolorito. E aggiungo, per puro tuziorismo, che è sempre stato orribile.
- Ma non è vero, piace persino a Fuffi, che ci gioca ogni volta che può.
- Fuffi è un gatto, e i gatti non indossano maglioni.
- Per ora. De iure condendo, il legislatore sembra intenzionato a varare una legge che consentirà ai proprietari di cani e gatti di abbigliarli con maglioni, calzoni, cappellini e mutande senza per questo incorrere nel reato di sadismo nei confronti degli animali.
- Ma non possiamo riferirci a ciò che il legislatore stabilirà in futuro. Dobbiamo attenerci alla normativa vigente e agli elementi in fatto e in diritto posti all'attenzione del giudicante.
- A questo proposito, stamattina ho incontrato Giacinto e, dopo averlo ammonito a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto a sua conoscenza, gli ho formulato la seguente domanda "Il maglione rosso con i risvolti beige che mi fu regalato da nonna Gertrude in occasione delle festività natalizie del 1998 ha sempre suscitato gli apprezzamenti di amici e parenti?", preceduta dalla locuzione "Vero che".
- E lui?
- A.D.R. "Confermo".
- Però Giacinto non è indifferente, dal momento che è tuo cugino. Ma v'è di più: egli è sordo come una campana, come attestato dal consulente tecnico, dottor Zaniboni, nostro dirimpettaio, che dopo averci parlato un paio di volte lo ha giudicato affetto da ipoacusia bilaterale gravemente invalidante. Dunque, non può aver sentito i commenti di amici e parenti in merito al maglione per cui è causa. Non mi resta che indicarlo a sospetto.
- Mi oppongo! Giacinto sarà anche mio cugino, ma la sua da sempre irreprensibile e specchiata condotta lo pone al riparo da accuse di parzialità. E poi da quando ha messo l'apparecchio acustico ci sente benissimo.
- E allora, come concludi?
- Mi riporto alle conclusioni già rassegnate il mese scorso, quando ne parlammo la prima volta: ritenere-dichiarare il maglione rosso con i risvolti beige che mi fu regalato da nonna Gertrude in occasione delle festività natalizie del 1998 tuttora meritevole, previo lavaggio in opportuno centro professionale, di far parte del mio guardaroba, e per l'effetto disporne l'immediato dissequestro dal bidone della spazzatura affinché venga posto nuovamente nella disponibilità del legittimo proprietario.
- D'accordo. Mi ritiro in bagno per deliberare.

Pochi minuti dopo, e successivamente al rumore dello sciacquone.
- Ritenuto, alla luce delle risultanze istruttorie, che il maglione rosso con i risvolti beige regalato all'attore da nonna Gertrude in occasione delle festività natalizie del 1998 può ancora essere indossato dignitosamente, previo lavaggio approfondito presso opportuno centro professionale, ritenuto altresì che tanto mio marito sta male con tutto, si dispone l'immediato dissequestro del suddetto maglione e la sua riconsegna al legittimo proprietario. Così deciso in Leguleia in data 8 giugno 2023. Si manda alla lavanderia per gli adempimenti di rito. 

 

2 giugno
 
Oggi si festeggia, secondo qualcuno, la sola rivoluzione compiuta in Italia: il passaggio dal sistema istituzionale monarchico a quello repubblicano.
A detta della maggioranza degli storici, tuttavia, i risultati del referendum che sancì la svolta furono falsati, o perlomeno suscitarono molto sospetti.
Non violenta, dunque, e nemmeno soft, ma furba: la via italiana alla rivoluzione.

 

24 maggio
 
Quasi tutte le scelte che compiamo nella vita sono scelte obbligate (non abbiamo altra scelta che ammetterlo).

 

18 maggio
 
Succede, prima o poi forse a tutti, di capire che il mondo se ne va per la sua strada mentre tu resti immobile con le tue convinzioni, le tue esperienze, i tuoi ricordi.
È come galleggiare in un mare ignoto, circondato da personaggi che non conosci o non riconosci più, impegnati in vigorosi affondi, in repentini cambi di direzione di cui ti sfugge il senso, mentre gli schizzi delle loro bracciate ti ricadono sul viso rischiando di annegarti.
Allora cerchi rifugio sulla spiaggia, ma anche da lì per fissare l'orizzonte devi posare lo sguardo su quel mare che pullula di specie aliene, capaci di renderlo un ambiente incomprensibile ancor prima che ostile.
Il fatto è che i nuovi barbari sono raffinatissimi, scoreggiano verità inoppugnabili, manipolano merda ma con stile, spacciano abilmente per traguardi universali piccole battaglie di retroguardia.
Ti guardi intorno frastornato e ti arrendi. Devi conoscere il nemico per poterlo combattere, si dice, ma qual è il tuo nemico?

 

12 maggio
 
Non è vero che non si cambia mai, ma il più delle volte si cambia solo prospettiva.

 

5 maggio
 
"Tracce di vita aliena"
100% intelligenza naturale - no ChatGPT

 

28 aprile
 
L'immaginazione, l'unica forma di onnipotenza a disposizione dell'uomo, ci permette di vivere una vita altra, perfino più vera, perché la percezione di ciò che siamo supera la contingenza; ci consente di sentirci felici anche se non lo siamo, di abitare in un mondo che non è il nostro, di scoprire persone che non conosciamo, di darci il tempo che non abbiamo e di restituirci quello perduto.
Si sogna ad occhi aperti quando la realtà ha gli occhi chiusi.

 

19 aprile
 
La capacità dei Baustelle di non sbagliare mai un disco è direttamente proporzionale all'attitudine di certi politici a sparare cazzate.

 

14 aprile
 
La via delle piccole fortune è quella dei luoghi di transito, per tutte vige il divieto di sosta.

 

7 aprile
 
Una donna va ad accudire il cane del fratello e finisce aggredita e sbranata. Un incidente, si sarebbe detto una volta, ma forse oggi non è più così: casi come questo vengono riportati di frequente dalle cronache e non è azzardato pensare che vi sia un elemento colpevole nel comportamento delle vittime, un'incoscienza determinata dall'accettazione incondizionata dei dettami di una delle nuove religioni del tempo presente, il credo animalista che idealizza le bestie - ovviamente guai a chiamarle così - e le magnifica come creature incapaci di fare del male, nonché dotate di un'intelligenza sopraffina, superiori in tutto e per tutto a quella bestia autentica - in questo caso si può dire - che è l'uomo (inteso, visto che ci siamo, soprattutto nel senso di maschio, bianco ed eterosessuale).
Un tempo erano gli animali ad essere al servizio dell'uomo, oggi sono gli uomini che devono mettersi al servizio delle bestie, l'uomo crudele e stupido, intriso di quella cultura patriarcale, antiquata, magari veterocristiana, che osa considerare il sacrificio dell'agnello di Dio più di quello dell'agnello in macelleria, e persino industrialista e antiecologica. Insomma, un disastro.
Meno male che ci sono i cinghiali famelici, gli orsi aggressivi, i Rottweiler a guardia di se stessi e le api assassine a ricordarci da che parte sta la civiltà.

 

3 aprile
 
Cinquantanove cerchi concentrici
nel tronco di un albero abbarbicato
a uno sterile dirupo,
cinquantanove rami contro il cielo
ad occupare ogni tornante di questa strada
che non porta da nessuna parte
ma da qualche parte porta il mio
nome.

 

24 marzo
 
Vorrei potermi permettere il lusso della lungimiranza.

 

19 marzo
 
Nella mia esistenza ho attraversato tutte le epoche e recitato a modo mio ogni parte in commedia.
Ho conosciuto il mio Medio Evo e affrescato il mio Rinascimento, ho combattuto guerre perse in partenza e riscattato l'onore dei vinti, sono finito nella fossa dei leoni e salito sul monte degli Ulivi, ho viaggiato verso terre inesplorate e tornato troppo spesso sui miei passi, sono stato un personaggio in cerca d'autore e un autore a corto di personaggi, mi sono ubriacato con Charles Bukowski e ho cenato con Marilyn Monroe, mi hanno rinchiuso ad Aushwitz con un numero su un braccio e dentro un circo a fare un numero per il mio domatore e per il pubblico, ho camminato a piedi nudi nel parco e mi sono lasciato imbambolare da Pelé su un campo di calcio, ho vissuto momenti in cui ho creduto di morire e sono morto in momenti in cui ho creduto di vivere.
Ho incontrato persone di cui avrei fatto a meno ed altre di cui non posso più fare a meno, sono stato il padre che non sarò mai e il figlio che avrei voluto essere per sempre, ho sperimentato amori e disamori con lo stesso grado di intensità, ho raccontato la vita come ho potuto e ho lasciato che la vita mi raccontasse come voleva lei.
Ho cantato Let it be e recitato Ossi di seppia, ho invocato il nome di Dulcinea mentre combattevo contro i mulini a vento e ho scoperto che non c'era niente di nuovo sul fronte occidentale, ho respirato il fumo delle barricate e ballato il ballo del qua qua, ho toccato il suolo lunare in una notte di luglio e sono rimasto a piedi a Ferragosto per uno sciopero generale dei mezzi di trasporto.
Ognuno di noi è il mondo e non lo sa, con un po' di autocritica e molto spirito di adattamento qualche volta riesce perfino ad essere se stesso.

 

9 marzo
 
L'aspirante suicida sul greto del fiume attende di veder passare il cadavere di se stesso.

 

1 marzo
 
Mentre aspettavo di darti
l'ultimo saluto
ho fotografato un gatto
(lo so che ti sarebbe piaciuto
saperlo).
Se ne stava acquattato su un tetto
in quell'unico spicchio di luce
tra le nubi
ad annusare l'inizio della primavera,
a guardarmi negli occhi
esterrefatto.
Ti ha vista
ci scommetto
passare di lì.

Ciao Lo.

 

27 febbraio
 
Con l'elezione a segretaria di Elly Schlein, scalmanata femminista, ecologista, Lgbt, la trasmutazione del Partito Democratico si è definitivamente completata: da oggi in poi chiamatelo Partito Radicale.

 

23 febbraio
 
Un giornalista televisivo australiano viene baciato su una guancia durante la registrazione di un servizio in Moldavia da una passante che si giustifica dicendogli "sei troppo carino". Ciò che fa riflettere è non solo il fatto che a parti invertite ci sarebbero state denunce per molestie, accuse di sessismo e articoli indignati sui giornali (di sinistra), post trasudanti odio e disprezzo per il presunto molestatore sui social. Ciò che fa riflettere è soprattutto l'atteggiamento divertito del giornalista in questione, che se la ride, un po' imbarazzato ma per nulla risentito.
Ecco, care femministe sociopatiche, imparate a vivere la vita con un po' di sana autoironia e con quel pizzico di leggerezza che aiuta a saper distinguere i problemi veri da quelli che sono generati dalla retorica ideologica tipica delle vostri menti buie.

 

18 febbraio
 
E se Dio fosse la più grande menzogna del diavolo?

 

10 febbraio
 
Una carrellata circense di aberrazioni di ogni natura e genere inframmezzata da canzoncine che restano sospese a mezz'aria come peti di scimmia.
(Perché Sanremo è Sanremo.)

 

4 febbraio
 
La normalità, con o senza virgolette, esiste eccome. Solo che non vogliamo darle diritto di cittadinanza perché siamo diventati refrattari a qualunque tipo di autorità, ed essa lo è.
Un'autorità che non è il frutto di convincimenti ideologici, di astrusità giuridiche o scelte meramente opportunistiche, ma si fonda sul dato statistico, sull'obiettiva osservazione degli eventi naturali e storici, su stratificazioni culturali non sbucate dal nulla ma frutto di rigorose analisi e, soprattutto, di sano buonsenso, che è esso stesso figlio del concetto di normalità. Tutte circostanze che sfuggono al nostro controllo e perciò difficili da accettare, se non addirittura da avversare apertamente.
Alla normalità, intesa come paradigma intellettuale, si può certo derogare, perfino sovvertendo le premesse logiche e le logiche conseguenze, ma ciò non potrà che passare per una distorsione del pensiero, una forzatura della ragione.

 

29 gennaio
 
Ho accarezzato un'idea talmente a lungo che ho finito per farla innamorare di me.

 

24 gennaio
 
Se vivi con il cuore in gola tutto si deforma, si guasta, assume un cattivo sapore, un retrogusto velenoso che ti sfinisce giorno dopo giorno. Tutto diventa lontanissimo anche se è a un passo da te, tutto diventa irraggiungibile pure se ce l'hai in mano, tutto diventa impronunciabile perfino se lo stai dicendo.
E il futuro è una cornice a cui manca il dipinto, è un vuoto indecifrabile dai contorni ben definiti. Sta lì, e ti sta aspettando come un agguato che puoi presagire ma non puoi sapere, un'imboscata che ha un solo bersaglio e sei tu, perché tutto il mondo è contro di te e nessuno, davvero nessuno, verrà a salvarti. 

 

15 gennaio
 
Ogni fase della vita che si esaurisce, anche se breve, anche se provvisoria, si porta con sé il riverbero di un tramonto dietro un finestrino appannato o l'eco di voci e di parole che ancora ti sembra di sentire passando davanti a un porta socchiusa.
In fondo, le emozioni sono pensieri che imparano a volare prima di rendersi riconoscibili. 

 

7 gennaio
 
Il mondo è troppo stupido per essere il risultato di un disegno intelligente.

 

1 gennaio
 
I buoni propositi sono per quelli che non possono permettersi le cattive intenzioni.